
Guardo le stories delle influencer che mettono in ordine gli armadi o mi spiegano come fare yoga in casa… e mi annoio a morte
Sul Corriere di oggi Aldo Grasso analizza il fatto che tutte le tv italiane hanno bloccato i palinsesti, ufficialmente per sicurezza nei confronti dei lavoratori etc etc, in realtà perché non sono remunerativi. In periodo di quarantena è vero che la gente da casa guarda più tv, ma è altrettanto vero che una marea di gente si riversa nei social e si intrattiene in una sorta di reality show personale.
Sono d’accordissimo su questa analisi e se guardo al mio micromondo, vado oltre: non solo la tv è sullo sfondo e la guardo solo per le notizie e approfondimenti, ma anche i social ‘ufficiali’ ormai sono sullo sfondo perché sono diventata influencer di me stessa (e così stanno facendo molti).
Mi spiego o tento di farlo: la mia rete di contatti, via whatsapp, telefonica con le generazioni precedenti alla mia, house party (oggi lo provo con le mie amiche sparse), è talmente ricca in queste ore di quarantena e mi dà talmente tanti spunti, conversazioni, contenuti che guardo le stories delle influencer che mettono in ordine gli armadi o mi spiegano come fare yoga in casa… e mi annoio a morte.
Stamattina appena sveglia ho seguito una diretta della solita influencer che critico spesso, e ho sentito delle banalità e cose sentite e risentite che dopo 20 secondi ho spento. Era con la solita ‘esperta di 30 anni’, senza molta esperienza di vita, ma dotata di tanta sicurezza in se stessa, e hanno dato consigli e spiegazioni sul coronavirus triti e ritriti, convinte che il mondo dei social abbia bisogno di loro per interpretare la realtà che è sotto gli occhi di tutti, anzi, per alcuni purtroppo proprio vicinissima. E alla fine vogliono comunque vendermi qualche corso.
Capito cosa intendo? I social stanno mutando profondamente in questi giorni, e per me questa è una vera e propria scoperta: li uso io con la rete di amicizie mie senza bisogno degli influencer che mi preconfezionano i contenuti e tentano di intrattenermi. La mia vita e quella del mondo intero è cambiata, ho tanto tempo a disposizione, e ci tengo a passarlo con le persone a me care.
E’ un po’ come quando dalla tv generalista si è passati a quella tematica e on demand. Dai social generalisti con personaggi più o meno improbabili a dettare l’agenda degli hashtag e dei filtri da usare, all’improvviso ce ne siamo riappropriati noi utenti creandoci il nostro micromondo finalmente interessante e fatto su misura per noi.
Era quello che sentivo da tempo, ma non capivo.
A livello di comunicazione, dal mio punto di vista, è stata una bella scoperta. E sono curiosa di vedere come evolverà.
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