• Skip to main content
  • Skip to primary sidebar

Content is Queen

seo copywriting

  • Bio
  • web
  • copywriting

Come evitare i corsi truffa

29 Novembre 2020 by costanza 3 Comments

migliori_corsi_online
Videocorsi online e come riconoscere gli imbrogli

Sempre più corsi online a pagamento per raggiungere la felicità, per farsi psicoanalizzare, per ricominciare la vita anche a 90 anni, per diventare un’influencer su instagram, per diventare una fashion blogger o make up artist…: la maggior parte sono fuffa. Vi svelo quali sono i migliori corsi online

Nel 1995 Lynda Weinman fondò il sito Lynda.com, corsi online di html, programmazione in genere che chiunque poteva seguire. Era una miniera per chi voleva imparare, ma non dai libri. I videocorsi sono stati una rivoluzione per molti, e i ragazzi di oggi si ritrovano a poter imparare moltissimo senza per forza studiare mattoni cartacei che per molti sono una barriera all’apprendimento.

Il sito è poi cresciuto a dismisura negli anni, tanto che (purtroppo) nel 2015 è stato acquistato per una cifra esorbitante da Linkedin e inglobato al suo interno in Linkedin learning. Fine di un’era, ora per seguire i corsi devi sottoporti all’iscrizione al social network più invasivo della storia, quello che è stato multato negli Stati Uniti nel 2015 con ben 13 milioni di dollari in seguito a una class action, perché attingeva agli indirizzi di posta elettronica degli iscritti, con la scusa di ampliare la rete di contatti, per inviare mail a persone che non erano iscritte al social network. Capito bene?

Quindi a ragione rimpiango il sito Lynda.com che agli albori del web insegnava senza secondi fini a programmare, ideare siti web e tanto altro ancora. (esiste ancora, solo che io non entro in linkedin per una mia idiosincrasia personale verso un sito così invasivo, per cui non ho modo di poterla frequentare ancora…)

Veniamo alla nostra piccola realtà italica: con l’evolvere dei social negli ultimi anni stanno esplodendo i corsi online a pagamento che ben poco hanno a che fare con lo storico Lynda. com.

Il business model è più o meno questo: divento influencer, ho un seguito, ma la pubblicità paga molto poco (se non mi chiamo Ferragni), perciò come faccio a monetizzare? Semplice, insegno ai poveri sfigati che mi seguono come diventare come me. L’importante è vendere e illuderli che poi troveranno un lavoro, cosa molto difficile di questi tempi, ma se sono molto persuasivo/a il mio corso a 200 euro o più lo scaricano, e io ho portato a casa un fatturato che mi assicura di vivere decentemente. (Non parlo a caso, conosco fashion blogger che hanno creato addirittura un’accademia e influencer/strategist che vivono creando corsi online anche su come essere felici! E dicendo che li conosco, intendo dire che so cosa c’è dietro).

Scorrendo le pubblicità online mi imbatto sempre più spesso in corsi a pagamento per raggiungere la felicità, per farsi psicoanalizzare, per ricominciare la mia vita anche a 90 anni, per diventare un’influencer su instagram, per diventare una fashion blogger, make up artist… capite la portata rivoluzionaria di questi corsi? E io dovrei pagare qualcuno, di solito un influencer da un anno o poco più, per farmi spiegare come diventare influencer o peggio ancora cosa fare della mia vita? Qualche tempo fa c’era addirittura un corso (che è misteriosamente scomparso) in cui una trentenne divorziata e risposata, spiegava come ricominciare una nuova vita: in pratica una ragazza di poco più di 30 anni mi veniva a spiegare come aveva mollato il marito, trovato un altro e scoperto la felicità.

Scusate se mi indigno, ma a cinquant’anni suonati davvero non ho tutto questo bisogno di apprendere i fatti della vita, a pagamento. Mi basta vivere e fare una chiacchierata con qualche amica.

Il succo di tutto questo discorso è che per me i migliori corsi online sono quelli da cui imparo cose tecniche e utili, come fare un sito web, scrivere una sceneggiatura o come creare dei video per dire, e per questo seguo esclusivamente quelli americani che sono fatti molto bene, in maniera iperprofessionale e in proporzione costano meno rispetto ai mille e più euro dei corsi italiani. Se devo farmi psicoanalizzare e dare la chiave per svoltare nella vita sentimentale, non credo mi affiderei a un tutorial a pagamento.

Negli ultimi anni ne ho seguiti molti di corsi online, tecnici e meno tecnici, tra tutti vi segnalo dove trovare i migliori corsi online secondo me:

  • skillshare
  • futurelearn
  • masterclass
  • coursera

morale della favola: non si finisce mai di imparare, ma se sai cosa vuoi e di cosa hai bisogno, meglio i corsi mirati su un argomento alla volta per ottimizzare tempo e apprendimento.

È questa, secondo me, la vera rivoluzione del web.

aggiornamento: ultimamente sto seguendo dei corsi di Coursera, che avevo provato anni fa. Consigliati vivamente! Ti seguono passo passo, test a fine blocco, e test finale. Quando li segui ti chiedi quanto avresti potuto imparare se fossero esistiti 30 anni fa!

Filed Under: web

Reader Interactions

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Primary Sidebar

  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

Bio

scrivania

Amo le newsletter

Quanto vale un articolo sul web?

Il ritorno della newsletter

Se instagram ti chiude l'account
Se instagram ti chiude l'account

Articoli recenti

  • Tutto torna
  • Don’t look up
  • I libri che mi hanno fatto compagnia nel 2021
  • A Natale divento sempre più cattiva
  • Amo le newsletter
  • Bio
  • web
  • copywriting

© 2019–2022 - contentisqueen by IPR management & protection