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I libri che mi hanno fatto compagnia nel 2021

13 Dicembre 2021 by costanza

Da dove provengano gli input per scegliere un libro non saprei dirlo, ne ho mille di occasioni di imbattermi in libri che a pelle sento mi daranno molto: prima fra tutti è la mia classica passeggiata nelle librerie, quelle fisiche, da Rizzoli in galleria o da Feltrinelli sempre in Duomo, dove osservo la disposizione, le nuove uscite e sì, le copertine, che per me è come guardare le vetrine dei negozi per vedere cosa andrà di moda quest’anno, le copertine hanno le loro mode, i loro colori e i loro font.

Per quanto riguarda le librerie fisiche, Rizzoli è nel mio cuore, ma la disposizione in cui sono messi i libri li valorizza molto poco, meravigliosa quella di Feltrinelli dove riesco a scoprire sempre ciò che mi interessa. E come tutte le persone stagionate non mi dò ancora pace per la chiusura della Libreria delle librerie, la Libreria Porta Romana, avvenuta ormai un decennio fa o forse più, ma per me ancora viva e vegeta se non altro nella mia fantasia.

Rizzoli in Galleria a Milano
Libreria Acqua Alta a Venezia

Parlando di tendenze grafiche, adesso tutti vanno di lettering, cioè titoli che sono scritti in corsivo e sembrano quasi scritti a mano, e in questo modo si ottengono copertine più movimentate soprattutto se si accostano immagini con colori pantone di moda quest’anno.

Avrete capito che io giudico sempre il libro dalla copertina e, mi spiace molto per chi lo ritiene superficiale, ma la copertina denota che chi ha deciso di pubblicare quel libro lo ha fatto pensando al pubblico che lo avrebbe acquistato e letto. Perciò rispondo sì alla domanda se ho mai acquistato un libro perché mi piaceva la copertina. Ed è anche per questo che consiglio sempre chi vuole fare selfpublishing, di investire in una copertina disegnata da un professionista, altrimenti non avrà alcuna speranza di farsi notare su Amazon (possiamo parlare fino alla sfinimento della prepotenza di Amazon nel modo editoriale, ma tant’è, se la situazione è questa e vogliamo lavorare nel mondo dell’editoria dobbiamo conoscerlo e studiarlo in tutti i suoi meccanismi di funzionamento.)

Un altro modo di ‘trovare’ libri interessanti mi proviene ovviamente dai social, alcuni account che propongono titoli e da amazon che ne suggerisce per mestiere, oltre che da recensioni sparse qua e là. E poi i blog, da lì credo di aver scelto il 90% dei libri letti quest’anno: e sapete come funziona? Non parlo di blog libreschi, bensì seguo argomenti di mio interesse, mettiamo la psicologia, mi imbatto in un blog tipo quello di Nicole Le Pera, ascolto qualche suo video su youtube, leggo le sue risposte su facebook o su instagram, mi iscrivo alla sua newsletter e taaac…. ecco che ormai coinvolta in ciò che dice e come lo dice acquisto ‘How to do the work‘, il libro che mi ha dato di più quest’anno (è uscita anche la versione italiana da Sperling & Kupfer), cioè mi ha coinvolta perché mi ha accompagnata in un periodo pesante, e devo dire che Nicole Le Pera è riuscita a trovare il modo giusto di raccontare e spiegare argomenti delicati che tutti noi, chi più chi meno, abbiamo nel nostro passato.

Quest’anno sono poi anche tornata al Salone del Libro di Torino e ho seguito qualche presentazione. Avevo già iniziato da tempo un libro che non finivo perché ne inizio a leggere vari contemporaneamente e alla fine qualcuno lo dimentico per strada.

Per fortuna mi sono imbattuta in Guia Soncini che raccontava il suo ‘L’era della suscettibilità‘ così che appena tornata da Torino l’ho ripreso in mano e finito trovandolo delizioso e stimolante.

Perché ne sono così entusiasta? Semplicemente perché è raro trovare qualcuno che oggi possa scrivere ciò che pensa della nostra società, della deriva presa grazie al web e non lo scriva in punta di piedi per non offendere nessuno, arrivando così a non esprimere alcun pensiero originale.

Crossroads di Jonathan Franzen

Adesso ho iniziato l’ultimo di Franzen, Crossroads, sul quale ripongo molte speranze. Sono nella fase di inizio, faccio fatica a stare dietro a tutti i personaggi che si intrecciano, ma non desisto perché so che il bello deve ancora venire.

Filed Under: libri

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