
Ammiro il coraggio di Lucky Red che ha deciso di distribuire in Italia l’ultimo film di Woody Allen, Un giorno di pioggia a New York. Una delle ‘solite’ commedie di Allen, di quelle che eravamo abituati ad aspettare tutti gli anni a dicembre. Eppure era un bel po’ che non ne vedevamo a causa di tutta l’ondata di odio nei suoi confronti.
Il film praticamente è uscito in Italia e pochi altri posti.
Gli attori hanno pensato bene di prendere le distanze dal regista, non appena i media americani lo hanno inondato di critiche, tirato in mezzo all’ondata del #metoo, dopo gli articoli che ripescavano dal passato le accuse mossegli prima da Mia Farrow negli anni del divorzio, e adesso dai figli Ronan Farrow e sorella.
Non prendo le difese di Woody Allen non avendo elementi in mano per poter sapere la verità, ma i suoi film restano per me un pezzo di cultura del novecento e anche degli anni duemila.
Sono andata a vedere la nuova commedia, Un giorno di pioggia a New York, e me la sono goduta a pieno: tema centrale, battute, costruzione della storia e fotografia come sempre impeccabili.
Da vedere sicuramente.
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