Odio il rumore di fondo, quello che si sta amplificando invece che affievolirsi, come sarebbe naturale, in questo periodo.
Sul web, non parlo volutamente solo di social, è tutto un fiorire di dirette, webinar, monitor a scacchi con più persone che in contemporanea da vari luoghi del mondo si sintonizzano per parlare, parlare, parlare.
Tra tutti quelli che mi sorprendono di più sono gli scrittori, che ho sempre pensato essere tipi introversi e intenti a scrivere nel silenzio della loro stanza. E invece non posso aprire facebook, IG o twitter che vedo annunci di dirette con scrittori su qualsiasi argomento passi loro per la mente.
Perché? Qual è il senso?
Se dobbiamo stare rinchiusi, non è meglio tra un lavoro e l’altro godersi la lettura di un romanzo, saggio o qualsiasi articolo? Perché non dobbiamo mai stare soli? Perché non potete voi, scrittori/influencer (purtroppo li devo mettere nello stesso calderone) stare un po’ zitti? Tra l’altro nonostante l’audience aumenti mettendo a rischio la tenuta delle reti, le pubblicità sono ovviamente crollate, le aziende hanno altro a cui pensare per sopravvivere che pagare facebook o instagram o peggio comprare stories sponsorizzate.
Non potete tutti stare un po’ zitti, così da risparmiare un po’ di banda e lasciarla per i contatti veri tra i propri cari? E il resto del tempo scrivete, che magari a fine quarantena avrete qualcosa da pubblicare. Delle video dirette resterà ben poco.
Grazie
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