
Come affrontare il nuovo Lockdown? Innanzitutto analizzando quello che sta succedendo sui media: ho capito che anche quelli che ci governano ragionano in termini di digital marketing, l’altro lockdown la keyfrase era cabina di regia stavolta hanno scelto la parola ristoro. Che se la guardiamo in ottica SEO fa sì che tutti i loro dcpm siano scritti sotto forma di comunicati stampa con linguaggio più simile al marketing che a un decreto ministeriale.
E così i pappagalli che scrivono sui giornali ripetono all’unisono la keyword scelta questa volta: Ristoro, ristoro, ristoro…
Da parte mia ci ho dato un taglio: devo stare a casa per forza? Almeno silenzio le notizie ripetute da tv e radio, e tento di filtrare solo ciò che interessa davvero. Non so se ce la farò, ma intanto la radio digitale mi aiuta molto con in canali all music.
Se poi dovrò stare davvero chiusa in casa, stavolta mi faccio furba: non mi metto a panificare, sull’onda dell’emulazione, così da trovarmi con altri kg da smaltire, che uniti ai precedenti diventerebbero davvero troppi.
Infine se devo silenziare i disturbatori, tra account instagram che tra una cremina e l’altra mi spiegano perché devo indossare la mascherina o che organizzano contest oltre il senso del ridicolo, e mi spiegano l’economia tra un tacco 12 e l’altro…. scelgo decisamente un libro. E così adesso che amazon finalmente consegna molti libri dall’italia (non tutti purtoppo) qui in Svizzera, il tempo libero lo dedicherò alla lettura di questi 2 libri innanzitutto: Della gentilezza e del coraggio di Gianrico Carofiglio, che ha presentato l’altro giorno al Lac di Lugano e Fahrenheit, di Ray Bradbury in formato Graphic Novel, vediamo se la mia psiche dopo queste scelte drastiche sulla gestione del mio preziosissimo tempo, ne risentirà positivamente.